Molte persone non sono a conoscenza del fatto che durante la fase d’acquisto di un apparecchio televisivo, è molto importante controllare, oltre a caratteristiche quali dimensioni (intese come misura in pollici dello schermo e spessore) e risoluzione, anche il numero e la varietà di tipologie di connettori a disposizione.
I connettori possono essere situati nella parte posteriore della TV, o in alcuni casi sono posti nei lati. Il compito dei connettori è quello di permettere alla televisione di comunicare con degli apparecchi esterni. Questa comunicazione avviene tramite l’ausilio di cavi specifici e specializzati.
Per usufruire appieno del potenziale del nostro dispositivo televisivo è infatti necessario conoscere almeno i principali tipi di cavo per TV disponibili in commercio.
Quali cavi servono per utilizzare la propria televisione?
Quando parliamo di TV, bisogna chiarire il fatto che esistono dei cavi necessari al funzionamento base dell’apparecchio, ma esistono anche cavi di cui si può fare a meno (nel caso di un utilizzo base ovviamente, ossia visione di canali del digitale terrestre o canali satellitari).
Questo cavo permette infatti di collegare la televisione alla presa della corrente elettrica, permettendo quindi il trasferimento di energia elettrica che permetterà alla nostra TV di accendersi.
Cose da sapere sui cavi di alimentazione per televisioni
Quando si parla di cavo di alimentazione per TV, la prima cosa da sapere è che esistono cavi integrati o cavi esterni.
Il cavo integrato è già dentro alla TV, perciò basterà collegarlo alla presa di corrente per far funzionare il nostro dispositivo. Il cavo esterno invece va inserito nel relativo connettore.
I cavi di alimentazione per TV disponibili in commercio sono solitamente di tipo C7 o di tipo C13. La differenza è visibile a occhio nudo, perciò capirete dalla forma del connettore quale sia il più adatto alla vostra televisione. Dovrete comunque fare attenzione che il cavo non sia dotato di spina Schuko, perché in tal caso avrete bisogno di un adattatore e non potrete quindi collegare il cavo direttamente alla corrente. Non fate l’errore di collegarlo in maniera forzata, perché rischierete di rompere qualcosa.
Se il vostro cavo integrato si è rotto, non sarà possibile sostituirlo, se non con l’aiuto di un tecnico specializzato. Sconsiglio i lavori fai da te, in quanto il rischio di danneggiare irreversibilmente qualche componente del televisore è molto alto.
Il cavo coassiale per collegare la parabola o l’antenna alla propria televisione
Il secondo cavo fondamentale per utilizzare la propria TV è sicuramente il cavo coassiale.
Esistono molti cavi coassiali per antenna in commercio, e ognuno di questi ha caratteristiche specifiche. Il mio consiglio è quello di acquistarne uno che sia della lunghezza adeguata, ma che soprattutto abbia una capacità di schermatura adeguata.
La capacità di schermatura è una caratteristica del cavo coassiale che gli permette di resistere alle interferenze elettromagnetiche esterne. Queste interferenze possono infatti causare problemi al segnale, alla visione (di solito causano sfarfallii persistenti) o in alcuni casi persino al suono.
Il mio consiglio è perciò quello di acquistare un cavo caratterizzato da una buona quantità di decibel (più alti sono e meglio è). Sarà buona cosa inoltre controllare la qualità di schermatura, che viene misurata in lettere. La qualità migliore corrisponde ad A++, mentre la più bassa corrisponde a B.
Conclusione finale
Come indicato, in commercio esiste una vasta mole di cavi da utilizzare nella propria televisione. Tuttavia quelli essenziali sono il cavo di alimentazione e il cavo coassiale. È infatti grazie a questi due che possiamo accendere la nostra TV e guarda i canali standard (quelli del digitale).